Menu
Cura e Salute

Come prendersi cura naturalmente del pelo del carlino

Benvenuta muta!

Sì è vero che il carlino perde il pelo tutto l’anno ma da qualche giorno la mia casa sembra ricoperta di una moquette beige anni ’70. Lisa, Giotto e Lulù hanno iniziato a cambiare il pelo invernale che rimane tutto incollato ai mobili e anche ai miei vestiti.

Sebbene questo sia semplicemente naturale, può risultare piuttosto frustrante per chi, come me, ha in casa più di un carlino. Ora più che mai è importante adottare le giuste precauzioni per fare in modo da agevolare la perdita di pelo e la muta senza fare danni alla pelle dei nostri carlini.
Lo possiamo fare utilizzando semplici rimedi naturali.

Perdita di pelo eccessiva? Ecco gli errori da non fare

Se non hai mai avuto un carlino, probabilmente con la prima muta penserai che rimanga calvo, ma i carlini hanno molti più peli di ciò che immagini!

Per qualche settimana all’anno il tuo carlino inizierà a perdere più pelo del solito, in alcuni punti (soprattutto sulle cosce posteriori) il pelo farà come dei piccoli ciuffetti morbidi pronti a saltare via.
Non spaventarti troppo, se non ci sono zone alopeciche (ciò prive di pelo), arrossamenti e/o prurito, il tuo carlino sta semplicemente facendo la muta.

Leggi bene le prossime righe perchè ti spiego quali sono gli errori più comuni e assolutamente da NON fare per cercare di bloccare la perdita di pelo del carlino.

1. NON RASARLO

L’errore più grave che tu possa fare è quello di pensare di tosare il tuo carlino. Orrore!
Purtroppo nel mio gruppo Facebook Il Carlino in salute mi è capitato di sentire anche questo. Pensare di ovviare ad una cosa naturale come la muta semplicemente amputando (e non ho scelto a caso questo verbo) il bellissimo manto del tuo carlino è assolutamente contro natura e, se solo un toelettatore dovesse proportelo, scappa a gambe levate. Un professionista competente sa che certe razze, carlino compreso, non devono essere tosate.

2. PULIZIA ECCESSIVA

Un altro errore che non dovrebbe essere fatto è quello di lavare con insistenza il cane nel tentativo fallimentare di togliere più peli possibili. La pelle del carlino è delicata, soprattutto se soffre di problemi cutanei, un eccesso di pulizia non farebbe altro che rovinare la sua cute e il suo bel mantello.
Sulla pelle del cane vivono tantissimi microrganismi che hanno lo scopo di creare una barriera contro gli agenti patogeni; con un’attività di pulizia smodata o troppo aggressiva corri il rischio di eliminarla favorendo la disbiosi cutanea e relative problematiche dermatologiche.

3. PRODOTTI AGGRESSIVI

Io dico basta ai prodotti aggressivi, non stai mica lavando un piatto sporco! Utilizzare sempre, senza cognizione di causa e alcun motivo, prodotti medici aggressivi, come quelli a base di clorexidina, è assolutamente sbagliato e controproducente. Questi prodotti sono stati elaborati per poter far fronte a problematiche dermatologiche e utilizzarli su un cane che non ha queste caratteristiche vorrebbe dire rovinare la sua pelle e il pelo.

Come prendersi cura del mantello del carlino in modo naturale

Posso sembrare ripetitiva, ma è una verità assoluta che una dieta fresca e vitale sia fondamentale per un pelo e una pelle sani. Il cibo per cani industriale e secco (le crocchette), seppur di buona qualità, non potranno mai sostituire un’alimentazione secondo natura. Ci sono alcuni alimenti che possono essere aggiunti alla dieta del cane per migliorare la salute della sua pelliccia:

  • Lievito alimentare in scaglie: è un integratore ricavato dal lievito di birra deattivato, ricco di vitamine del gruppo B, fibre e ferro. Aiuta a mantenere sani pelo e pelle del cane (contiene lecitina che fornisce acido linoleico), rinforza il sistema immunitario e migliora le funzioni del sistema nervoso.
  • Acidi grassi essenziali: olio di salmone, olio di pesce ma anche olio di cocco e olio di canapa
  • Micronutrienti da super food: alga spirulina, erba d’orzo, alfa-alfa
  • Probiotici: utili in qualsiasi situazione
cura naturale pelo carlino

Appena inizia il periodo di muta puoi fare un bagnetto al tuo carlino con uno shampoo naturale non aggressivo. In questo articolo ti ho spiegato come leggere le etichette per scegliere un prodotto davvero top → Come scegliere uno shampoo naturale per il tuo cane carlino.

In seguito puoi semplicemente spazzolare giornalmente il pelo. Quello che faccio io è utilizzare uno spray per il pelo a base di aloe e menta e poi spazzolare i punti più critici con il pettine a denti strettissimi che si utilizza per i pidocchi dei bambini.

PULITOSO è un’acqua detergente e igienizzante per la cura di muso, zampe, pelo e parti intime.
L’ALOE ha azione emolliente e nutritiva, è quindi indicata per la pulizia e l’igiene delle pieghe cutanee, delle zone intime e di tutte le parti prive di pelo. La MENTA PIPERITA ha proprietà antisettiche e antibatteriche. La LITSEA ha proprietà antibatteriche e antifungine, allevia i cattivi odori.

Se te la senti puoi creare da solo in casa il tuo spray per il pelo pulito. Altre erbe officinali possono essere utilizzate per la cura del pelo: timo, lavanda, rosmarino e calendula sono le più adatte.
Con le stesse erbe puoi realizzare dei bagnetti speciali per il tuo carlino senza utilizzare shampoo schiumogeni. La mia Lisa, adora il bagnetto con argilla, rosmarino e tee trea, un vero toccasana per la sua pelle delicata e a tendenza atopica.


Richiedi la mia consulenza per il tuo animale

consulenza benessere carlino

Se pensi che il tuo cane carlino necessiti di una CONSULENZA NATUROPATICA per il suo benessere, contattami:

📩 simonatrecordi@gmail.com
📞 392.3072295 (whatsapp)

La consulenza naturopatica verrà fatta online tramite telefonata o video chiamata. Ha una durata di circa 1 ora dove, attraverso il test naturopatico, ti consiglierò i rimedi naturali più indicati per la problematica del tuo cane.

No Comments

    Leave a Reply