I carlini hanno qualcosa di magico. Lo capisci quando li guardi negli occhi, così profondi, che ti arrivano al cuore.
Se hai la fortuna di condividere la tua vita con un carlino, sono sicura che apprezzerai questo racconto leggendario e che ritroverai molto del carattere del tuo carlino in queste righe. Seppur sia completamente surreale, esprime tutto l’essere di questo cane meraviglioso.
1001 favole sul cane carlino
La leggenda sulla nascita del cane carlino nasce quando l’imperatore Qin Shi Huang, primo sovrano della Cina (221-210 a.C.), diede l’ordine di distruggere buona parte delle testimonianze storiche relative al carlino, eliminando così qualsiasi traccia delle sue origini.
Questo gesto, di cui non si capisce ancora oggi il motivo, ha fatto sì che scaturissero diversi miti attorno alla razza del cane carlino.
Qualcuno addirittura sostiene che vengano da un altro pianeta!
I monaci tibetani consideravano il carlino un animale sacro, e su di lui narravano diversi racconti leggendari; secondo una di queste leggende, se qualcuno avesse scalato l’Himalaya e avesse toccato un’aquila appena nata sulla testa, sulla cima più alta della montagna, sarebbe stato trasformato nel piccolo cane sacro: il carlino.
Un’altra versione di questa leggenda narra, invece, che se un essere umano avesse posto la sua mano su una giovane aquila appena nata, l’uccello si sarebbe trasformato nel cane cinese di razza carlino.
Se ti interessa conoscere la vera storia del cane carlino, leggi il mio articolo: La vera storia del cane carlino, come non l'hai mai letta prima
La mia leggenda preferita
Un giorno un leone, il re degli animali, si innamorò di uno scoiattolo ma la differenza di dimensioni ostacolava la loro passione. Il leone si rivolse agli Dei perché operassero un miracolo, consentendogli di formare, con il suo amato scoiattolo, una coppia perfetta. Gli Dei esaudirono il desiderio e dal loro amore nacque uno splendido animale: il carlino
In quanto diretto discendente del Re della foresta, il carlino si comporta, tutt’oggi, come se fosse il sovrano indiscusso di tutto il creato e anche della tua casa (o dovrei direi “la sua”?)
Le qualità che questo piccolo cane ha ereditato dal leone sono molteplici.
A prima vista può sembrare solo un semplice e delizioso animale da compagnia, il cui scopo principale è quello di compiacere le persone, ma questo mini-molosso è molto di più. Flemmatico, fiero, divertente e dolcissimo, coraggioso e indissolubilmente devoto al padrone, il piccolo carlino è da sempre uno dei cani più apprezzati al mondo.
La sua superiorità intellettuale si manifesta anche nell’aspetto solenne e nobile. Il cui punto più alto è rappresentato dalla sua perenne espressione di superiorità.
Pompei, il carlino dal cuore di leone
Nonostante oggi, gli sforzi del cane carlino si concentrino prevalentemente nello stare sdraiato su un comodo cuscino a farsi coccolare, non dobbiamo mai dimenticare che, se la situazione lo richiedesse, questo elegante cagnolino sarebbe subito pronto a tirar fuori la grinta leonina per salvarci la vita.
Ne è un esempio Pompei, il carlino appartenuto a Guglielmo I d’Orange, a cui il nobile doveva la vita.
Nel 1573, nel corso della guerra che seguì la sommossa delle Province Unite contro gli Spagnoli, un commando nemico si apprestava a penetrare nel suo accampamento per ucciderlo. Guglielmo, però, fu svegliato dall’abbaiare del suo fedele carlino, accucciato nella sua stessa tenda. Il cane aveva percepito che il pericolo si stava avvicinando e, dando coraggiosamente l’allarme, aveva salvato il proprio padrone.
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